Strade che ho perso
Dentro i tuoi occhi
neri di fango
stanchi di tutto
e fatti di niente
ora le cerco
in ogni parola
detta per sbaglio
da chi non sa bene
come passare
ad altra sorte
io vivo disperso
nei sotterranei
di questi tuoi giorni
non resta piu' niente
dei tuoi rimpianti
solo il ricordo
di alcuni istanti
stretti a dovere
intorno alla pancia
come una cinghia
per non dimenticare
il tempo che fugge
verso i tuoi giorni
che sono niente
ora che anch'io
non ho direzione
e vago nel buio
non ho destinazione
e dammelo tu
un nuovo indirizzo
dove trovarmi
appeso a uno specchio
ad ogni ritorno
un nuovo ritratto
ad ogni ritorno..
- Londra brucia, Negramaro.
Torna a scrivere assiduamente come facevi una volta.
RispondiEliminaA volte ci provo, ma alla fine caccio tutto giù di nuovo..
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