come fosse unico e non parte insignificante in un deserto.
L'illusione rende schiavi di una realtà inesistente, piena di frenetica ricerca di un qualcosa per cui complimentarsi o compiacersi. Ma con chi? Siamo solo sabbia, spazzata via dalla flebile scia di un vento come se nulla fosse, come se non avessimo peso alcuno.
Spostarsi da una duna ad un'altra o magari crearne una nuova per poi volare via abbandonandola incompiuta, solo perché non si riesce a star fermi.
Molti desiderano che il tempo si fermi, ma non riuscirebbero a godersi neanche quei fottuti attimi regalati, sprecandoli a pensare di averli meritati per buona condotta. Si cerca sempre un perché.
"Panta rei", disse il caro Eraclito, ma non si riesce proprio a lasciar fluire il corso degli eventi,
se pur inspiegabili ai nostri occhi.
Siamo condannati ad una vita compromessa dalla nostra stessa limitata mentalità,
che ci rende malati terminali.
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