sabato 23 marzo 2013

Preghiera muta..

Quello sguardo. Quello sguardo mi rapì, come se non avessi mai visto degli occhi prima d'ora. Cosa celavano se non un disperato bisogno di essere osservati e compresi? Non riuscii più a nascondere la mia ammirazione verso quel dannato urlo muto. L'angolo di quelle labbra si allungò fino a formare un lieve ghigno, credo.. Senza macchiare quella meravigliosa delicatezza.
Il suo viso mi parla, non ha bisogno di aprir bocca se non per nascondere la sofferenza, che solo a chi occhi non ha, può sfuggire. 
Le cicatrici che porti sono inchiostro che ricama il tuo sguardo.

2 commenti: