Leggerezza..

Accorgersi che tutta la propria vita sia focalizzata su una singola creatura..
Credo sia meraviglioso.

Cicatrici.

Perchè a volte mi brucia così tanto lo stomaco? 

In certi attimi la paura mi divora e non lascia spazio a nulla se non alla solitudine e al dolore.

Words..

Che meraviglia risentire il battito del cuore, che accelera per le sue parole..
Mi mancava tutto questo.. Mi mancavi tu.
E credo sia bellissimo averti accanto.
Non lo dico spesso ma lo sento..
Ti amo.

Fear.

Cacciati due dita nel cuore e vomita.

Desiderio.

Ciò che bramo.

Sometimes I wonder..

Throughout my life, I've always been afraid of losing the people I love,
but then,sometimes I wonder,
is there anyone out there afraid of losing me?

Words..

Che meraviglia risentire il battito del cuore, che accelera per le sue parole..

Mi mancava tutto questo.. Mi mancavi tu.

E credo sia bellissimo averti accanto.

Non lo dico spesso ma lo sento..

Ti amo.

V.

"Voilà. Alla Vista un umile Veterano del Vaudeville, chiamato a fare le Veci sia della Vittima che del Violento dalle Vicissitudini del fato. Questo Viso non è Vacuo Vessillo di Vanità, ma semplice Vestigia della Vox populi, ora Vuota, ora Vana. Tuttavia questa Visita alla Vessazione passata acquista Vigore ed è Votata alla Vittoria sui Vampiri Virulenti che aprono al Vizio, garanti della Violazione Vessatrice e Vorace della Volontà. L'unico Verdetto è Vendicarsi… Vendetta… E diventa un Voto non mai Vano poiché il suo Valore e la sua Veridicità Vendicheranno un giorno coloro che sono Vigili e Virtuosi. In Verità questa Vichyssoise Verbale Vira Verso il Verboso, quindi permettimi di aggiungere che è un grande onore per me conoscerti e che puoi chiamarmi V."

"Ricorda per sempre il 5 novembre, il giorno delle congiure delle polveri contro il parlamento. Non vedo perché di questo complotto nel tempo il ricordo andrebbe interrotto."

"V per Vendetta"

Nasino rosso!

Ieri sera ho preso parte ad una manifestazione, organizzata da clownterapisti, sulla ricerca contro la leucemia. Alla fine mi son iscritta all'ADMO, "associazione donatori di midollo osseo" ed ho donato del sangue. Non riuscivo a restar immobile davanti a quei sorrisi..alla vivida speranza della gente.

Ps. Ho deciso anche di presentarmi alle prossime selezioni per la clown terapia!
Speriamo bene **

L'amour et le crâne.

L'amour est assis sur le crâne
De l'Humanité
et sur ce trône le profane,
Au rire effronté,

Souffle gaiement des bulles rondes
Qui montent dans l'air,
Comme pour rejoindre les mondes
Au fond de l'éther.

Le globe lumineux et frêle
Prend un grand essor,
Crève et crache son âme grêle
Comme un songe d'or.

J'entends le crâne à chaque bulle
Prier et gémir :
- "Ce jeu féroce et ridicule,
Quand doit-il finir ?

Car ce que ta bouche cruelle
Eparpille en l'air,

Monstre assassin, c'est ma cervelle,
Mon sang et ma chair !"

...
Sul cranio del genere umano
s'è in trono posato
Amore, e l'allegro profano
dal riso sfrontato

disperde col soffio uno sciame
di sferiche bolle,
che verso il romito reame
degli astri s'estolle.

I fragili globi di luce
han breve fervore:
qual sogno dorato, si scuce
il debole cuore .

Il cranio, ad ogni bolla più fioco,
ripete gemendo:
"Mai dunque avrà fine il tuo gioco
ridicolo e orrendo?

O mostro, è mio sangue, è mia vita
il fiato che effondi
con quella tua bocca omicida
nei cieli profondi!"

" Les fleurs du mal "
Charles Baudelaire

Anima pura..

“Ah questo vuoto! Questo tremendo vuoto che sento qui nel petto!...
Spesso penso, se potessi stringerla, una sola volta stringerla al cuore, questo vuoto verrebbe colmato. ”

"I dolori del giovane Werther"
- Johann Wolfgang Goethe

Werther non avrà mai la sua Carlotta,
ma morrà trionfante,
pur inconsapevole di essersi nutrito di un'illusione.

Matricola!

Sì, sono una matricola!

E sì, probabilmente imparerò il francese!

Non vedo l'ora di cominciare..

J'arriveeeeee!

*w*

J. W. Goethe

Qui

dov'era l'albergo del Leon d'Oro

alloggiò dal 2 al 5 maggio del 1787

Wolfango Goethe

che nella contemplazione beata

dell'Etna e del mare

popolati di tanta gloria di miti

ritemprava l'olimpico ingegno

allo splendore

della greca giovinezza immortale.

Forget your heart

I've wasted,

I've wasted my life away.

I've gotta change,

I've gotta burn the book and turn the page.

Forget your heart.

It's weighing you down inside,

As you confide your life to someone else.

Maybe we're scared to be alone,

We're not prepared to throw the stones,

And watch them drift out of our control.

Es muß sein!

Il mio sonno diventa sempre più terrificante. Sto lì seduta ad ascoltare quelle note, quelle parole che mi ricordano tanto te..

Chiudo gli occhi, ormai stanchi e mi ritrovo tra le tue braccia. Perchè..? Mi spaventi.
"Amore mio, perchè piangi? Mi avevi promesso che non lo avresti più fatto.." mi dici a bassa voce.
"Sai benissimo come son fatta.. Scusami, quasi me ne vergogno."
"Ehi piccolina, sfogati.. Con me non devi nasconderti."
Mi stringi forte mentre dolcemente mi accarezzi i capelli.
Sussurri "Amore.. Devi star tranquilla. Fallo per lui.. Ha ancora bisogno di te, lo sai."
"Mi sento morire.. Portami con te, ti prego! "
"Non dir così piccina.. Io sarò sempre con te, ricordi? Sai che non mento."
"Ma son stupida.. Mi sento inutile e non voglio che lui soffra. Ti prego, portami via con te.."
Le lacrime continuano a scorrere sul mio viso..
"No amore, non posso farlo.. Ma ti aspetterò."
"Sai.. La mamma vuole che io prenda dei farmaci.. Ha paura di questo mio malessere."
"No! Non prenderli, non è questo ciò che serve a guarirti e tu lo sai bene. Ama ancora tesoro.. Tu hai un cuoricino forte e testardo.. Lui questo lo sa. Vedrai che tutto si sistemerà.."
"Portami via con te.." ti ripeto con un filo di voce.
"Sei proprio babba amore mio.."
"Sì, me lo dice anche lui."
Teneramente mi baci la fronte, mentre asciughi le mie lacrime.
"Non piangere più, anche se sei splendida quando lo fai. La mia piccolina.. Quanto sei bella.."
"Scusa se ti ho trascurato.. Io.. Io non volevo!" scoppio in lacrime e disperata ti stringo forte.
"Ehi.. Ehi amore, sta calma. Io lo so! Tu non devi preoccuparti per me. Ci sarò sempre. Vedi? Adesso siamo insieme.."
Non riesco quasi più a parlarti..
"Lo capirà? Pensi davvero che capirà?"
"Sì amore.. Lui ha bisogno di te. Es muß sein! " 
Mi baci delicatamente sulle labbra.
"Ti amerò per sempre piccola mia.. Tu sei perfetta."
Ti guardo con gli occhi pieni di lacrime, mentre ti sento svanire..
"Non andare.. Non andar via!"  Ti fisso smarrita.
"Amore mi troverai ogni volta che vorrai.. Ricordi? Basta chiudere gli occhietti ed eccomi qui!" 
Cerchi invano di strapparmi un sorriso..
"Ma guardati.. Sei bellissima.. La mia piccola donnina."
Mi stringi forte al tuo petto.
"Non ti dimenticherò mai."
"Lo so.. Ma smettila di far certe cazzate!"
E con un bacio svanisci.


Io ti amo e non ti lascerò mai da solo. Voglio solo te.. Anche Lui me lo ha detto.

Mimi.

Coincidenze.

Strane fottutissime coincidenze.

Mi stanno perseguitando ed io non ne posso più.

Fifona.

Sì, ho paura di tutto!

Ma non provo timore alcuno nel dire che ti amo.

"Scelga un albero signorina".

Il terrore mi sta divorando viva. Cammino senza meta, senza capire realmente che luogo sia mai quello. L'unica cosa che sento è una forte angoscia, che mi assale e mi ordina di guardare davanti a me e proseguire.
Mi fermo, bloccata da cotanta bellezza.
Mi volto e resto con le spalle appoggiate al tronco di quell'albero. Io ho scelto un salice piangente. Sollevo il viso e rivolgo lo sguardo verso l'alto. Quella visione mi riempie l'anima.. Chiudo lentamente gli occhi respirando la libertà.


Dopo la perfezione di quell'attimo non ricordo più nulla.
E se poi..se poi si spegne tutto..?

L'artista.

Il mio ventre.

La mia coscia.

Pennello affilato..troppo affilato.

Linee scomposte.

Colore vivido, lucente.

Arde come fuoco sulla mia pelle.

"Lasciami!" urlo forte..ma non mi senti. Continui a disegnare su di me, come se questo ti facesse sentir meglio.
Urlo di dolore..ma non ti scomponi.

L'artista resta lì..sordo alle mie urla. Si diletta a macchiarmi la pelle.

Taglio verticale! Taglio orizzontale! Taglio trasversale! Ancora! Ancora! Ancora!
Il suo viso è pieno di ardore.

Osserva compiaciuto l'opera finale.
Quel debole rivolo rosso, che scorre sul mio corpo ormai tremante, quasi lo ipnotizza.

Ferma!

We gattina non aver fretta!
Altrimenti avrai dei gattini ciechi!

Ok, ok!
Meglio tornar ad essere una lumachina..
Datemi un ceffone.

Tua.

Voglio prendermi cura di te, posso farlo. Sì, so di farcela, perchè è l'unica mia certezza adesso. Io so di volerti. Voglio che tu sia felice amor mio, voglio solo questo.
Le tue parole risiedono nella mia mente, nitide come la prima volta che me le dicesti. Con te mi sento forte, matura..mi sento una donna. Tienimi stretta a te, io non ti lascerò mai.
Son tua..tua soltanto.
Sei perfetto così ed io non potevo chieder di meglio. Son pronta a donare tutta me stessa per te..per il tuo amore.
Non lasciarmi..non dimenticarmi. Voglio essere il tuo punto di riferimento amore...Con te non ho più paura di nulla.

Ti amo.

Leggerezza..

Ma non è invece giusto il contrario, che un avvenimento è tanto più significativo e privilegiato quanti più casi fortuiti intervengono a determinarlo? Soltanto il caso può apparirci come un messaggio. Ciò che avviene per necessità, ciò che è atteso, che si ripete ogni giorno, tutto ciò è muto. Soltanto il caso ci parla. Cerchiamo di leggervi dentro come gli zingari leggono le immagini formate dai fondi di caffè in una tazzina.”

“L’uomo senza saperlo compone la propria vita secondo le leggi della bellezza persino nei momenti di più profondo smarrimento. Chi tende verso ‘verso l’alto’ deve aspettarsi prima o poi di essere colto dalla vertigine. Che cos’è la vertigine? Paura di cadere? Ma allora perchè ci prende la vertigine anche su un belvedere fornito di una sicura ringhiera? La vertigine è qualcosa di diverso dalla paura di cadere. La vertigine è la voce del vuoto sotto di noi che ci attira, che ci alletta, è il desiderio di cadere, dal quale ci difendiamo con paura.”

"L'insostenibile leggerezza dell'essere"
- Milan Kundera

Gli alberi.

Noi saliremo sopra gli alberi
ma così in alto che nessuno se ne accorgerà
e guarderemo da lontano il cielo cadere
sulla nostra città..

E getteremo le divise a terra
E bruceremo la bandiera bianca
E guarderemo da lontano le guerre
Che incendieranno la nostra città..

Tu.

Ti amo.

Adesso aspetterò solo te..

No sense

Cammino..mi fermo. Non so dove vado, nè dove voglio andare.

Chiudo gli occhi e nascondo il viso tra i miei palmi.

Provo vergogna di me stessa.
Alzo lo sguardo e fisso il vuoto. Regna solo il silenzio intorno a me.
Perchè.. perchè mi fai tutto questo?
Corro..inciampo e mi taglio..
Sanguino, ma non m'importa del dolore.
La mia distruzione tu sarai.

Ho bisogno di un medico, adesso.

Gelo.

Sola.
Guardava intorno a sè, sperduta.
Aveva freddo.. troppo freddo.
Solo un'agghiacciante rivelazione dinnanzi al suo cuore.
Sgranò gli occhi, ormai pieni di dolore.
Sentì solo il sangue gelare nelle sue vene.
Stupida.

Instabile.

Odio le ricadute, adesso basta cazzo. Son stufa di me stessa..Ho una mente troppo veloce, continua a creare un futuro che non esiste ed io non ne posso più. Cerco qualcosa, ma non so nemmeno io cosa sia.
La tua presenza? Sì, probabile. Ormai credo di sapere come funziona la mia testolina.

E in tutto ciò, continuo ad essere una pillola antidepressiva.

Parole..

Ho deciso di pubblicare la lettera che avrei voluto mandarti tempo fa. Adesso la situazione è un po' diversa, ma non voglio nasconderti più nulla..


...Me ne son fatta una malattia. Dipendenza trasformata in ossessione. Ho ripreso a vomitare tutto. Il mio stomaco mi odia, ma non so come aiutarlo.
Ho paura, nuovamente. Stavolta, però, è una paura fondata. Non posso più far nulla per cercare di rimediare, perchè adesso mi hai confessato tutto. Adesso so che non tornerai mai più. Ho preso quindi il cuore in mano e ti ho rivelato ciò che sentivo..ciò che sento.
Ti ho amato tanto e ti amo ancora. Quando pensavo di non farcela, quando volevo togliermi la vita, l'unica cosa che mi ha fermata sei stato tu. Non potevo mollare..non potevo lasciarti da solo.. No, ti avevo promesso che non sarei mai andata via da te. Sei stato per me una vera ragione di vita, ma non lo hai mai saputo. Sento, ora, il perenne bisogno di chiederti scusa. Lo farei ogni istante della mia fottutissima vita.
Ho sempre creduto troppo in noi. Mi piaceva l'idea di star insieme, perchè in un certo senso tu mi completi. Sì, sei perfetto.
Ti dicevo spesso “ sei bellissimo”. Non mi riferivo solo all'aspetto fisico. No, tu sei bellissimo in tutto ciò che fai e nel modo in cui lo fai. Nessuno è mai riuscito a tenermi “viva” dopo certe situazioni pesanti (sai a cosa alludo). Ma tu..tu c'eri, sempre. Mi dicevi che non era vero, che non dovevo ascoltarlo, perchè son perfetta così..ed ogni volta che leggevo queste parole piangevo come una bambina. Forse ancora un po' lo sono.
Ho bisogno dei tuoi abbracci “fortissimi”, come diciamo sempre noi due. Di quei bacini piccini che mi strappano da questa penosa e maligna realtà, per portarmi tra le tue braccia.
“Non lasciarmi..”
“No, non ti lascio..”
Voglio solo aggiungere una cosa che fino ad adesso ho sempre omesso. Ma ora non ho più il timore di dirtelo..

Io ti amo, come non ho mai amato nessuno.

Insignificante.

Mi sento tanto una pillola antidepressiva.

A little light for me..

Bellissimo.
Sì, lo sei..mentre mi inviti a sedermi sulle tue ginocchia. Prendi ad accarezzarmi il viso col tuo palmo leggero.
Chiudo gli occhi e respiro. Finalmente riesco a farlo.. Mi fai sentire libera..da tutti. Mi lascio andare a questa sensazione di piacere.
Ma tu vuoi donarmi il tuo. Senti quasi il dovere di farlo. Avvicini il tuo viso al mio, tanto da sfiorarlo. Avidamente cerco quel contatto e lo ottengo. Le mani scorrono curiose sulla nostra pelle.

Quanta bellezza in quei sospiri. Quanta dolcezza in quei movimenti..e quanta passione in quelle labbra.
Resta ancora..non andare, riesci a darmi le vertigini.
Resta ancora..qui su di me, mentre divoro le tue labbra.
Lascia che le tue mani mi accarezzino ancora..non ho mai provato qualcosa di più intenso.
"Ti voglio da pazzi" mi sussurri all'orecchio. Inarco la schiena e getto indietro il capo. Sento tutto il tuo corpo, in preda ai brividi. Desidero abbandonarmi a te. Lo desidero più di ogni altra cosa, adesso.

Affondo le dita sulla tua pelle.
Prendimi..fammi dimenticare tutto il resto.
Solo per stanotte.
Sovrasta la mia debolezza, la mia fragilità.
Abbracciami. Non lasciarmi da sola.
Dormirò ancora sul tuo petto..

A little light for me.

..?

E adesso..?

Uno schiaffo.

Che brutto rendersi conto di come son andate le cose solo alla fine.
Beh non posso più pretendere qualcosa.
Mi dispiace..ci credevo davvero.
Fa male.

La mia vita

Riflettevo su come si sia tramutata la mia vita.
Son troppo giovane per cadere in depressione. Ma il punto è: come ci sono arrivata fin qui?
Cazzo non mi aspettavo tutto questo. Ero diversa, ero sempre sorridente..e adesso? Tutti notano una persona diversa in me e mi da fastidio. No, non va. Me ne son resa conto troppo tardi forse ed ho rinunciato a mille apportunità per proseguire su una strada senza sbocco. Ma credo che sia eccessivo rimproverarmi, dopo tutto io son stata solo la preda, non il cacciatore.
Beh è tempo di tornare sui vecchi passi o forse no. Non devo tornare al passato, sarebbe sbagliato a mio parere. Devo semplicemente andare avanti, aprire gli occhi e ricominciare a sorridere alla vita. Credo di meritarlo.
Dimenticare tutto? Mettere una pietra sopra? No, sarebbe solo un errore.
Un vissuto che mi ha fatta crescere ed amare, ecco cosa ne resterà.
Ecco cosa resterà di te.

Realtà.

Un amico ieri mi ha detto " ..Tesoro, non è che non l'ha capito, è che non esiste peggior sordo di chi non vuol sentire."
Questa frase mi ha travolto.
Che situazione ridicola, ma forse mi sento persino "soddisfatta".
Grazie.

Tra 10 minuti..

Quanto appare inconsueta la psiche umana.

Patetico.

Frasi di circostanza?

Che grandissima presa per il culo.

"20 Giugno"

Con ieri è passato un anno.
Esattamente un anno.
Ed io resto ancora qui, senza proferire parola. Davvero non riesco.
Credimi, vorrei dire tante cose.

Sola in camera..
Nel silenzio sussurro qualcosa, il cui suono mi da i brividi.
Sentirlo mi ha nuovamente ammutolita.
Ho bisogno che tu ci sia.

Casualità..

Una stella cadente sfiora il buio della notte..proprio adesso.
Ricordo ancora tutto di te..
Un brivido fortissimo.
Sì..ti penso.

Confused

Da un bel po', non so di preciso quanto tempo, un pensiero resta fisso nella mia mente. Continuo a pormi domande..domande che restano in aria, senza una risposta. Non sono in grado di rispondere, forse perchè non ho mai vissuto determinate situazioni? O forse mi rifiuto semplicemente di rispondere, perchè so che mi turberebbe.

Cosa è l'Amore?..Non lo so.
Mi son sempre rifiutata di chiedermi se fossi innamorata, ma adesso capisco che non ha molto senso.
Cosa significa "essere innamorati"?
Aver bisogno di una persona accanto, di sentirla? Aver bisogno di abbracciarla, di essere avvolti da una dolce stretta? Sentir le farfalle allo stomaco? Sentirsi diversi o magari felici? Donarle tutta la propria vita? Affrontare scelte difficili? Talvolta voltare le spalle alla gente pur di starle vicino?..Cosa significa?
Continuano a frullare nella mia testa incessantemente.

E adesso credo di essere confusa..o innamorata.

My heart will find rest.

I'll try to explain exactly why I've been cryin all the time,
since you walkes out of my life.
Everything is different now..
Why are you so distant now?

Luna piena.

Ad ogni plenilunio mi sento allo stesso modo.
Curiose concidenze o dannato fato?

Awake.

Awake.
Now I can see the reality.
Now, I can see him.
Thanks to you.

Bushido.

Riconoscere la vita in ogni respiro, in ogni tazza di tè e in ogni vita che togliamo.

La via del guerriero.

Questo è Bushido.

[L'ultimo Samurai]

Incapace.

Non riesco più a metter due parole di senso compiuto in fila.

Caccia giù.

Caccia tutto dentro, non farlo uscire.
Spingi giù.
Fa male.
Prova.
Non ci riesco, voglio vomitarlo.
No.
Sì, ti prego..
Respira e caccia giù quel fottuto boccone.

No.

Non mi piace giocare a nascondino.

Bazzecole.

Oddio compro la tinta per capelli " Nero rosso seta ", immaginando venga come in foto, un rosso chiuso.
Maaaaaaaa ovviamente esce un nero con dei riflessi rossi ._.

Scelte.

E se mandassi tutto a puttane?
Ed intendo tutto.

Pochi giorni..

Non so voi, ma io odio la domenica.
Faccio una piccola premessa. Quello che sto per scrivere non è stato elaborato, nè pensato a lungo..è solo puro frutto della mia mente.

Mal di stomaco..Sì, ho perennemente la sensazione di star per vomitare.
Questo dolore mi sta corrodendo lentamente il petto, bruciando gli organi. Ormai nemmeno il pianto riesce a sedarlo.
Sono all'Inferno? No no..più che altro mi sento intrappolata in un Limbo. Mi tengono legata qui.
Ti cerco disperatamente, ma la risposta che ottengo è solo un interminabile silenzio.
Questa è la mia vera e grande paura.
L'Indifferenza.
Tremo solo nominandola. Mi terrorizza l'idea di non sentire più qualcuno..intendo per sempre. Qualche anno fa, forse nel 2008, mi successe una cosa del genere e ricordo di esserci stata molto male, anche perchè ero più piccola e non riuscivo a spiegarmi certe scelte. Ma da quel giorno speravo davvero non accadesse più, sapevo che non avrei retto un'altra volta.
E poi all'improvviso sei arrivato tu. Forte, sicuro di te, intelligente e comprensivo..molto comprensivo. Mi hai rubato l'anima, solo per capriccio. A cosa ti sarebbe servita? Me lo chiedo ancora.
Sei sparito..nel nulla. Ho guardato immobile un intero sogno frantumarsi davanti ai miei occhi, in pochi minuti. Non sapevo nemmeno chi io fossi.
Ma al diavolo le prospettive sul futuro, al diavolo le menzogne, al diavolo tutti quelli che mi danno della pazza!
Io ho ancora bisogno di te e nessuno può dirmi se sia sbagliato o no.
Hai ancora tu la mia anima ed è ancorata a te saldamente. Sai, è molto ostinata e non vuole lasciarti.
Ripensare a tutto mi fa tremendamente male. Non posso farci nulla, ma il mio cervello non è in grado di rimuovere completamente tutto.
Nella mia mente adesso c'è solo quella dannata speranza di averti qui, accanto a me. Voglio guardarti negli occhi e scrutare dentro il tuo essere. So di farcela, ma temo il contenuto.

Ancora pochi giorni..vero? Hai promesso.
Il mio cuore è stanco. Mi supplica da tanto ormai e non posso più far finta di non sentirlo. Non voglio più farlo soffrire, perchè non lo merita.
Io tengo ancora le dita incrociate, mentre il vento caldo di questa domenica mattina mi accarezza delicatamente i capelli.

Occhi.

Mio dio, ma come mi son ridotta?
Sento nuove paure nascere dentro di me. Mi si stanno ritorcendo contro violentemente e questo mi spaventa.
Io non riesco a fronteggiarle e loro lo sanno bene. Ci provano forse gusto?
Vorrei tanto ritrovare me stessa, ma sembra impossibile.
La farei finita qui, volentieri.
Buffo, sai? Oggi ho confessato ad un'amica alcuni dei miei pensieri. Era sconvolta..i suoi occhi mi fissavano terrorizzati, come se stessero cercando di capire chi fossi. Non riuscivo a guardarla, mi sentivo umiliata.
Mi azzittii e accennai una piccola risata, ma gli occhi mi tradirono. Erano già lucidi. Anche i suoi lo erano..povera, mi dispiace tanto averla scossa così. Con un sorriso velato, mi disse che la prossima volta, ci avrebbe pensato lei a "finirmi". Non sa spiegarsi come io riesca a sopportare tutto questo.
Nemmeno io riesco a crederci.
"Resisti" mi dico sempre.. "Puoi farcela" continuo a ripetermi.. "Lui sarà sempre con te."
Sì.

Portami via dalla cima di questo precipizio. Ho tanta paura di cadere.

Sveglia.

Sono quasi le 04:45 di notte ed io resto ancorata qui, alla scrivania, aspettando invano quel maledetto suono.
So già che non lo udirò mai, ma l'ebbrezza di sentirmi di nuovo viva mi tenta dannatamente.
Sento i rintocchi dell'orologio della chiesa poco lontana da casa mia. Non mi piace il suono delle campane. Mi ha sempre provocato una forte angoscia.

Silenzio..Silenzio..Ed ancora silenzio.
L'unica cosa che percepisco è il mio respiro, quasi inesistente.
Pochi minuti fa, un desiderio mi ha squarciato la mente. La tua voce. Avrei voluto tanto sentirla.
Sai, la mia è quasi una supplica disperata.

Ieri sera, ho trovato un quadernino e l'ho conservato nello zaino. Lo avrei esaminato oggi a scuola.

Stamattina, in classe, decido di sbirciare tra quelle pagine. Temevo già il contenuto.
Svolto la prima e leggo "Messaggi".
Mi blocco e repentinamente lo richiudo.
Avevo paura di riviverli..di rivederti in quelle parole.

Cerco di farmi forza e dopo un po' lo riapro.
Comincio allora a leggerli uno per uno..sono i messaggi di luglio.
Noto la mia precisione nell'aver ricopiato attentamente la data e l'ora per ognuno di essi, e provo compassione per me stessa.

Quei messaggi eran pieni di curiosità, di protezione, di tenerezza e d'amore. Sì, erano pieni d'amore.
Ma cosa dovrei pensare io?
Ci son così tante domande a cui non so trovare una risposta. Sono troppe.

Ne riporto quindi uno di questi, in cui mi dicesti "Lo pensi davvero? O lo dici solo per farmi contento?"
Adesso ti pongo la stessa domanda.
"Pensavi davvero tutto ciò che mi hai detto? O lo dicevi solo per farmi contenta?"