domenica 15 maggio 2011

Pochi giorni..


Non so voi, ma io odio la domenica.
Faccio una piccola premessa. Quello che sto per scrivere non è stato elaborato, nè pensato a lungo..è solo puro frutto della mia mente.

Mal di stomaco..Sì, ho perennemente la sensazione di star per vomitare.
Questo dolore mi sta corrodendo lentamente il petto, bruciando gli organi. Ormai nemmeno il pianto riesce a sedarlo.
Sono all'Inferno? No no..più che altro mi sento intrappolata in un Limbo. Mi tengono legata qui.
Ti cerco disperatamente, ma la risposta che ottengo è solo un interminabile silenzio.
Questa è la mia vera e grande paura.
L'Indifferenza.
Tremo solo nominandola. Mi terrorizza l'idea di non sentire più qualcuno..intendo per sempre. Qualche anno fa, forse nel 2008, mi successe una cosa del genere e ricordo di esserci stata molto male, anche perchè ero più piccola e non riuscivo a spiegarmi certe scelte. Ma da quel giorno speravo davvero non accadesse più, sapevo che non avrei retto un'altra volta.
E poi all'improvviso sei arrivato tu. Forte, sicuro di te, intelligente e comprensivo..molto comprensivo. Mi hai rubato l'anima, solo per capriccio. A cosa ti sarebbe servita? Me lo chiedo ancora.
Sei sparito..nel nulla. Ho guardato immobile un intero sogno frantumarsi davanti ai miei occhi, in pochi minuti. Non sapevo nemmeno chi io fossi.
Ma al diavolo le prospettive sul futuro, al diavolo le menzogne, al diavolo tutti quelli che mi danno della pazza!
Io ho ancora bisogno di te e nessuno può dirmi se sia sbagliato o no.
Hai ancora tu la mia anima ed è ancorata a te saldamente. Sai, è molto ostinata e non vuole lasciarti.
Ripensare a tutto mi fa tremendamente male. Non posso farci nulla, ma il mio cervello non è in grado di rimuovere completamente tutto.
Nella mia mente adesso c'è solo quella dannata speranza di averti qui, accanto a me. Voglio guardarti negli occhi e scrutare dentro il tuo essere. So di farcela, ma temo il contenuto.

Ancora pochi giorni..vero? Hai promesso.
Il mio cuore è stanco. Mi supplica da tanto ormai e non posso più far finta di non sentirlo. Non voglio più farlo soffrire, perchè non lo merita.
Io tengo ancora le dita incrociate, mentre il vento caldo di questa domenica mattina mi accarezza delicatamente i capelli.

Nessun commento:

Posta un commento